Parlare in pubblico può essere difficilissimo, paralizzante per qualcuno.
Oppure un’occasione irripetibile per aprirci agli altri e soprattutto a noi stessi.

Era fine luglio di due anni fa, il matrimonio della mia migliore amica e lei mi chiese (mi impose) di dire qualcosa. Su di lei, su di noi e sull’evento. Dapprima le dissi : “ma dai, che motivo c’è? Parlo sempre in pubblico, per una volta voglio godermi lo spettacolo”. Ma lei… non mollò. E allora, cominciando a capire che l’emozione era dietro l’angolo e poteva anche bloccarmi provai ad abbozzare qualcosa.

Scrissi un piccolo discorso davvero niente male: un po’ ironico, a tratti serio e comunque autentico e commovente come il nostro rapporto di quasi 40 anni (!).

Lo lessi a me stessa e pensai potesse andare… fino a quando non fu il mio turno e… parlai di tutt’altro. Trovando una spontaneità e un’ironia che erano le vere dimensioni cardine della nostra amicizia. Fu un successo il mio “discorso” e attiro’ sorrisi ed applausi molto più veri che per gli altri interventi.

Cosa ho imparato da allora?
Che il tuo miglior discorso, il tuo speech efficace devi sempre prepararlo prima. 

La tua migliore performance invece è quella che proviene dal cuore e dai tuoi sentimenti più autentici.

Sii te stesso se vuoi avere successo! #engagement