Noi e il lavoro, questione di passioni o di abitudini

Bisogno o desiderio?

È questa la domanda che oggi, ahimè, ho dovuto porre al mio amico che mi ha raccontato della sua ultima relazione. E che lo ha visto sussultare, ahi lui. Ed è questa la domanda, o meglio la risposta, che fa davvero la differenza. Nelle #relazioni, fra #persone, e non solo.

Quando #scegli qualcosa per bisogno, ti fai piacere ciò che c’è, ti accontenti e sopravvivi, al minimo. Quando invece scegli qualcosa per #desiderio, ecco quella è davvero una scelta. La tua scelta. E tu sei TU. Dai te stesso e il tuo #meglio.

Perché il desiderio appassiona, nutre e motiva quello che fai. Questo accade con un partner e accade col nostro #lavoro.

Quanti di noi lavorano per bisogno e quanti per passione? E soprattutto, cosa cambia davvero?

Cambia il modo. Anzi il mondo.
Ho visto persone lavorare con l’umore sotto i piedi, con l’energia ai minimi termini e la passione dimenticata a casa, uscire da lavoro e, messi i panni del volontario, del giocatore di calcetto o del musicista per hobby, sfoderare una grinta da fare invidia a qualsiasi leader o guru di comunicazione anni ‘80. Una vera trasformazione. E quindi? 

E quindi è proprio il desiderio che accende la fiamma della #motivazione e tira fuori energie che non penseremmo di avere, ci fa fare cose che non penseremmo di fare o dì poter fare. E questo non ha nulla a che vedere coi soldi e con gli stipendi. Non dopo un po’ che ci siamo abituati all’aumento o alla promozione quantomeno. No, quello non è il modo giusto per tenerci appassionati e motivati.
Lo sanno bene gli imprenditori e i manager di #successo.
Di certo non tutti possono offrirci il lavoro dei nostri sogni, e non tutti possono aspirare a cercarlo (intanto c’è un mondo di bollette, di spese e di consumi che
richiedono reddito, subito); ma, di certo, in una relazione di fisiologico bisogno col proprio lavoro ci sono spazi per il desiderio, la curiosità e la motivazione che aspettano di essere esplorati.
Se sei un lavoratore stanco e annoiato ma, come la maggior parte di noi, hai bisogno di “questo lavoro” ricordati di trovare spazi per alimentare la tua creatività e la tua passione.

• Analizza e studia la tua azienda come se fossi un potenziale investitore (leggi il vostro sito, le news, gli articoli e I manuali interni)

• Nei momenti liberi, chiacchiera con colleghi di altri reparti e scopri le “loro realtà” (magari scoprirai un mal comune mezzo gaudio, che vi aiuterà entrambi, o
magari qualcosa di più stimolante)

• Chiediti quale parte del tuo lavoro e delle tue mansioni ti piace di più e proponiti per lavori più specialistici e approfonditi

• Individua aree di crescita e miglioramento e offriti per fare formazione specifica sul tema: diventerai uno specialist e questo ti porterà a crescere e diventare un riferimento per il tuo capo e per la tua azienda

• Chiedi ai tuoi responsabili di partecipare a riunioni e breefing sui temi che ti interessano anche se non sono esattamente di tua competenza

• Studia, studia, studia, le procedure interne e i processi e annota le criticità che rilevi. Studia studia studia ipotetiche soluzioni e portale al tuo capo: vedrai come sarai apprezzato.

• Se fatto tutto questo, sarai ancora annoiato o demotivato, forse il ruolo che occupi non fa per te: chiedi un incontro e proponiti per un altro ruolo in cui c’è spazio (magari, all’inizio, facendo anche delle ore in più gratuite a mo’ di investimento).

• Ricorda, anche le relazioni più vecchie e logore, se si ha la voglia di rimanere insieme in virtù di un legame comunque importante, possono essere ravvivate trovando “il nuovo nello stesso”.
Se sei un datore di lavoro o un manager e vuoi aumentare la motivazione e la #produttività dei tuoi collaboratori, allora, ricordati del desiderio e delle dinamiche che lo alimentano.

In azienda:

  • Definisci e condividi la Visione e la Meta (appaga il desiderio di appartenenza)
  • Definisci e concorda gli obiettivi con ciascun collaboratore diretto (appaga il desiderio di scopo)
  • Definisci e condividi ruoli e responsabilità per ognuno (appaga il desiderio di automonia e scopo)
  • Crea un sistema di competizione aziendale (appaga il desiderio di vincere)
  • Modifica e amplia i compiti delle persone (appaga il desiderio di crescita personale)
  • Delega attività importanti (appaga il desiderio di fiducia)
  • Organizza riunioni per far parlare le persone (appaga il desiderio di essere ascoltati)
  • Comunica i risultati positivi raggiunti dal gruppo (appaga il desiderio di stabilità)
  • Ricordati che siamo tutti uguali e quando siamo felici diamo il meglio

C’è chi lo chiama #empowerment io lo chiamo semplicemente #hr #management

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